Dalla metà di maggio 2025, nella Lötschental (Canton Vallese – Svizzera), si è osservato un progressivo ripetersi di fenomeni di crollo nella porzione superiore del Kleine Nesthorn (3341 m s.l.m.), ascrivibili ad un’intensificazione della degradazione del permafrost e alla natura fratturata dell’ammasso roccioso. Tali fenomeni hanno comportato l’avvio di procedure di protezione civile come l’evacuazione del villaggio di Blatten (1542 m s.l.m.) e l’interdizione dei sentieri escursionistici. Il fenomeno di crollo ha interessato porzioni sempre più significative (Figura 1) del versante con volumi nell’ordine di milioni di metri cubi di materiale mobilitato. Il materiale suddetto ha incontrato nel suo percorso il ghiacciaio di Birch (2563÷3430 m s.l.m.) ricoprendolo quasi interamente. Il peso del materiale ha comportato un incremento nella fusione del ghiaccio, per aumento della pressione, e di conseguenza un’accentuata circolazione idrica basale ed endoglaciale. Tale dinamica, oltre al peso del detrito stesso, ha provocato un aumento della velocità di spostamento del ghiacciaio fino a valori, stimati, di 10 m/giorno.
Il 25 maggio, sono stati osservati i primi fenomeni di fessurazione e di crollo nella porzione frontale del ghiacciaio. Crolli che sono proseguiti fino al parossismo del 28 maggio, in cui una cospicua porzione del ghiacciaio (~ 3 milioni di m³ – 0.14 km²) è crollata, insieme al detrito sovrastante fino a raggiungere il sottostante abitato di Blatten. L’evacuazione del villaggio ha evitato un pesante bilancio di vittime; si conta, purtroppo, un disperso.
Il materiale crollato è risalito per qualche centinaio di metri sul versante opposto e si osservano alberi abbattuti dall’onda d’urto. Il deposito si estende per circa 2.5 km nel fondovalle e ha bloccato il corso del fiume Lonza (Figura 2) con la conseguente formazione di un lago che ha allagato la parte di Blatten non interessata dal crollo.
La formazione del lago ha destato ulteriori preoccupazioni nelle autorità dato il possibile scenario di collasso del deposito, con conseguente ondata di piena/debris flow verso i villaggi più a valle. A titolo precauzionale, il livello dell’invaso di Ferden (1375 m s.l.m.) è stato abbassato per agire da tampone all’eventuale deflusso eccezionale. Nella notte tra il 30 e il 31 maggio il fiume è riuscito ad erodere progressivamente il deposito formando un alveo (Figura 3) da cui ha iniziato a defluire regolarmente riducendo il livello del lago e, conseguentemente, la probabilità di un collasso del deposito. La situazione della vetta del Kleine Nesthorn presenta ancora delle incognite in quanto sono stati osservati crolli, anche se di modesta entità.
Le indagini tecnico-scientifiche sono in corso anche se la situazione non è ancora del tutto stabilizzata.


(Elaborazione Davide Cardone; © Copernicus EU Sentinel-2 data)

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1. Farinotti Daniel et Al. (2025) Fact sheet for the now-collapsed Birchgletscher, Switzerland. 88028-VAW-2025-06