L’Italia ospita quest’anno i lavori della Commissione CCAMLR (Commission for Conservation of Antarctic Marine Living Resources) per due riunioni che impegneranno esperti e delegati da 18 paesi sull’uso sostenibile delle risorse marine antartiche. L’iniziativa, coordinata dal CNR a Genova e a Bologna, rientra nelle attività internazionali di cooperazione scientifica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) finanziato dal MIUR.

Le acque marine antartiche rappresentano uno dei più imponenti serbatoi di risorse alimentari del nostro pianeta. Dopo oltre 200 anni di prelievi senza regole (di balene, foche e pesci), negli anni 70 segnali inequivocabili di impoverimento di alcuni stock ittici resero inderogabile la gestione  di questo enorme patrimonio dell’umanità. Il compito fu affidato alla CCAMLR (Commission for Conservation of Antarctic Marine Living Resources) un’organizzazione intergovernativa che opera dal 1982 nel sistema del Trattato Antartico, cui l’Italia aderisce.

Il Trattato Antartico, firmato a Washington l’1 dicembre 1959, costituisce la base giuridica e il fondamento di tutto il sistema antartico e pone i principi guida per la gestione delle risorse del continente. Il Trattato sancisce l’uso a scopo esclusivamente pacifico dell’Antartide e il principio della libertà della ricerca scientifica, favorisce la cooperazione internazionale tra le Parti contraenti, attraverso lo scambio di informazioni e di personale scientifico.

La Commissione CCAMLR ha sede a Hobart, Australia dove i rappresentanti dei 25 Paesi Membri si incontrano ogni anno. I quadri normativi finalizzati al controllo della pesca e alla conservazione della vita marina antartica si basano sui risultati di specifici gruppi di lavoro formati da esperti e ricercatori che si riuniscono regolarmente in varie parti del mondo. Peculiarità della Commissione è che scienza e pesca interagiscono nell’interesse comune di assicurare livelli di prelievo sostenibili e protezione dell’ambiente. Il compito non è dei più facili. Si tratta infatti di conciliare due necessità spesso opposte: da un lato la necessità di pescare per alimentarsi, dall’altro la necessità di conservare risorse per le future generazioni.  La sfida è resa ancora più impegnativa dall’attuale urgenza di valutare e gestire l’impatto che i cambiamenti climatici avranno certamente sugli ecosistemi polari.

In questo contesto di sfide globali e collaborazione internazionale si svolgono le due riunioni CCAMLR di Genova (27 giugno – 1 luglio) e Bologna (4 – 15 luglio). A livello nazionale le riunioni sono coordinate da Marino Vacchi (ISMAR CNR Genova) e Anna Maria Fioretti (IGG CNR Padova), delegati italiani al CCAMLR, con la collaborazione della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA), nell’ambito delle attività promosse e sostenute dal PNRA. A Genova si riunisce il gruppo di lavoro WG SAM (Statistics, Assessments and Modelling) che quest’anno lavorerà in particolare sui dati relativi al merluzzo antartico (Antarctic toothfish) il pesce  attualmente più richiesto  dalla pesca industriale.

La riunione si svolgerà nelle sale della storica biblioteca Berio che per l’occasione apre al pubblico una finestra sull’Antartide ospitando una mostra tematica, allestita in collaborazione con l’ENEA, ente attuatore del PNRA. A Bologna si riunisce il gruppo di lavoro WG-EMM (Ecosystem Monitoring and Management) che analizzerà dati scientifici sulle diverse componenti degli ecosistemi, dal krill ai suoi predatori (pinguini, foche, pesci, cetacei). Una giornata di lavoro a Bologna sarà dedicata al workshop “The Ross Sea Ecosystem” aperto ai ricercatori italiani che operano nell’ambito del PNRA. Un’ occasione di discussione e di scambio tra gli esperti del CCAMLR e la comunità scientifica italiana impegnata da 30 anni in ricerche nel Mare di Ross, dove si trova  la stazione scientifica italiana Mario Zucchelli.

Genova 20 giugno 2016

Scheda

Chi: CNR.  ISMAR Genova,  ISMAR Bologna.

Che cosa: Riunioni gruppi di lavoro della Commissione Antartica CCAMLR. Workshop sull’ecosistema del Mare di Ross.

Quando:

-Riunione WG-SAM: 27 giugno – 1 luglio Biblioteca Berio Genova (Via del Seminario, 16).

-Riunione WG-EMM: 4 – 15 luglio, Area di Ricerca CNR Bologna (Via Gobetti, 101)

-Workshop “The Ross Sea ecosystem” 13 luglio Area di Ricerca CNR Bologna (Via Gobetti, 101)

Referenti:

Enrico Brugnoli – DTA (Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente), tel. 0649933836, email: direttore.dta@cnr.it

Marino Vacchi – ISMAR (Istituto di Scienze Marine) CNR, Genova, tel. 010 6475401 cell. 3356856668, email: marino.vacchi@ge.ismar.cnr.it

Anna Maria Fioretti – IGG (Istituto di Geoscienze e Georisorse) CNR, Padova, tel. 049 8279146, email: anna.fioretti@igg.cnr.it