Per il CNR il coordinamento è affidato al Dipartimento di scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente.
Questo Forum offre un’opportunità unica per riunire i leader internazionali della ricerca, del mondo accademico, del governo, dell’industria, delle comunità indigene e della società civile. Le discussioni si concentreranno sulle principali trasformazioni in atto nelle regioni Artiche con l’obiettivo di promuovere la collaborazione e il dialogo, estendendo la riflessione all’Antartide e al cosiddetto Terzo Polo.
L’evento sarà caratterizzato da panel organizzati attorno ai temi centrali della scienza, della diplomazia, della sicurezza, dell’istruzione e della ricerca, che affronteranno sfide globali condivise come cambiamenti climatici e ambientali, oceani polari, ghiaccio ed ecosistemi, tecnologie emergenti per l’osservazione e il monitoraggio, adattamento ad ambienti estremi, sviluppo sostenibile e resilienza delle comunità, cooperazione internazionale e diplomazia scientifica.
L’evento intende promuovere le competenze e le eccellenze italiane negli studi polari, rafforzando il ruolo del Paese come attore internazionale di primo piano in un settore di crescente importanza scientifica, climatica, economica e geopolitica a livello globale.
Sabato 18 ottobre, durante l’Arctic Circle Assembly di Reykjavik, è stato dato ampio spazio al Forum di Roma e sono state aperte le call per la proposizione di panel, incoraggiando un’ampia partecipazione da parte di università, istituti di ricerca e altre organizzazioni. L’interesse da parte della comunità scientifica internazionale e da parte delle istituzioni è molto alto.
Tutti gli Istituti del DSSTTA sono invitati a condividere idee e proposte per una partecipazione attiva, anche relazionandosi con altri Dipartimenti o partner esterni.
La deadline è fissata per il 28 novembre.
