28/11/2022.
NAPOLI – “L’Italia ha il più grande gap di protezione di tutti i Paesi europei profilati all’89%, ovvero 51,8 miliardi di dollari di danni subiti per le calamità naturali, dal 2011 al 2021. Quasi il 10% dei comuni italiani ha subito danni causati da calamità naturali negli ultimi anni, per un costo complessivo pari allo 0,2% del Prodotto interno lordo. Negli ultimi 40 anni i disastri naturali in Italia sono aumentati: più di due terzi delle abitazioni italiane è a rischio medio-alto di terremoti o alluvioni. I costi delle calamità naturali arrivano fino al 3% circa del Pil annuo, fenomeno diffuso in tutti i paesi emergenti”. Sono solo alcuni dati che snocciola l’economista Antonio Coviello, ricercatore del Cnr-Iriss (l’Istituto diretto del prof. Massimo Clemente) che ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “I rischi catastrofali. Azioni di mitigazione e gestione del rischio”
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