Il Gruppo di Lavoro (GdL) “Multirischio” del CNR è nato in seguito ad un’idea sviluppata nell’ambito dell’Area Strategica “Rischi naturali e impatti antropici e tecnologie per l’ambiente”. Il GdL “Multirischio” costituisce una rete di valorizzazione della ricerca italiana sullo studio dei rischi naturali ed è composto da quindici ricercatrici, ricercatori e tecnologi di diversi istituti del CNR e da componenti dello staff DSSTTA.
Perché un network dedicato al Multirischio
Quasi tre quarti della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane nei prossimi tre decenni. Questa impressionante densità di persone, unita a condizioni di estrema incertezza associate allo sconvolgimento dell’ambiente e degli assetti politici, esporrà vite e asset socioeconomici a livelli di rischio sempre maggiori. Per il nostro Paese le prospettive non sono confortanti. L’Italia si trova al centro del Mediterraneo, riconosciuto come un hotspot per i cambiamenti climatici e altamente esposto ai rischi, siano essi di origine naturale o antropica. Il territorio italiano è sede di eventi catastrofali sempre più frequenti i cui impatti, spesso frutto dell’azione combinata di più fenomeni, si propagano in diversi settori sociali ed economici. Per far fronte a questi impatti sono necessarie adeguate azioni di prevenzione, adattamento e mitigazione, in una prospettiva necessariamente multirischio e multiscala. Ci sono tuttavia grandi lacune di conoscenza ancora da colmare, che riguardano principalmente lo sviluppo di un approccio multirischio e la necessità di ripensare il modo di valutare gli scenari di pericolosità per quei fenomeni naturali che sono sensibili agli effetti dei cambiamenti climatici (ad esempio, i processi geo-idrologici). La comunità scientifica si trova quindi ad affrontare una sfida importante, confrontandosi con la complessità delle interconnessioni tra clima, aria/acqua/suolo, ambiente naturale e costruito (compresi il patrimonio culturale e il paesaggio), biodiversità e salute intesa come one-health di uomini, animali ed ecosistemi. Possiamo affrontare questa sfida sviluppando nuove conoscenze sulla valutazione degli impatti combinati dei pericoli sui sistemi naturali, sull’uomo e sui territori ad alta concentrazione di beni strategici.
A questo proposito, la comunità di scienziati del CNR può contribuire in modo sostanziale allo sviluppo di nuove strategie e strumenti diretti a valutare la capacità di risposta istantanea e ritardata (resilienza) dei sistemi naturali e di quelli antropici con alta concentrazione di asset strategici per il governo e la difesa dello Stato, la protezione civile, la salute pubblica, la produzione industriale, la produzione e la distribuzione di energia e di cibo, la distribuzione idrica, i trasporti, la comunicazione digitale, il patrimonio culturale.
Il Gruppo di Lavoro Multirischio può costituire il punto di aggregazione della comunità di scienziati CNR che raccoglierà questa sfida ed essere il luogo dove sviluppare l’azione sinergica dei gruppi di ricerca. In tal senso, il Gruppo di Lavoro Multirischio aspira a diventare un riferimento nazionale e internazionale per lo sviluppo di nuova conoscenza nei campi dalla valutazione e della mitigazione integrate dei rischi naturali. Questa strategia è sostenuta dai driver globali per la riduzione del rischio di catastrofi e per la sostenibilità, come il Sendai Framework for Disaster Risk Reduction 2015-2030, l’Accordo di Parigi sui Cambiamenti Climatici e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile identificati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’azione del Gruppo di Lavoro Multirischio sfrutta le possibilità di convergenza tra Istituti complementari entro il Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente ed è indirizzata a sviluppare e rafforzare la collaborazione tra Dipartimenti CNR, Enti Pubblici di Ricerca e Università che vantano solide competenze nello studio dei rischi naturali. L’azione del Gruppo di Lavoro Multirischio potrà beneficiare dei rapporti già consolidati con stakeholder pubblici e privati, contribuendo allo sviluppo di soluzioni dedicate alla mitigazione e alla gestione dei rischi naturali e per migliorare la resilienza della comunità nei confronti dei rischi multipli e degli effetti dei cambiamenti climatici. In termini di coinvolgimento della società civile, una parte qualificante delle azioni svolte dal Gruppo di Lavoro Multirischio saranno indirizzate a favorire la partecipazione dei cittadini alle attività di ricerca. Il coinvolgimento dei cittadini che vivono nelle aree più a rischio del Paese, promuovendo la loro partecipazione alle strategie di prevenzione, monitoraggio e mitigazione, aumenterà la loro consapevolezza nei confronti dei rischi naturali.
Contatti
Per informazioni o proposte puoi scriverci all’indirizzo e-mail multirisk@cnr.it
Il Gruppo di Lavoro Multirischio persegue i seguenti obiettivi:
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Predisporre un censimento periodico delle attività svolte dai gruppi di ricerca degli Istituti afferenti al DSSTTA nel campo dei rischi naturali e preparare una relazione annuale
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Individuare temi di ricerca strategici per il CNR e per il Paese, che consentano di mettere a sistema la rete scientifica del CNR impegnata nel campo dei rischi naturali
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Identificare opportunità di finanziamento e bandi di progetto in ambito nazionale e internazionale e supportare la comunità di ricerca CNR nella partecipazione a tali bandi
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Organizzare un incontro annuale e, periodicamente, incontri scientifici, eventi di disseminazione e formazione anche sul territorio nazionale, in aree fragili o già colpite da disastri.
Il Gruppo è stato costituito con Provvedimento del Direttore dell’11/08/2023
Il Gruppo di Lavoro Multirischio favorirà un più rapido accrescimento delle conoscenze in un contesto di ricerca fortemente interdisciplinare, realizzando le seguenti attività:
- Promuovere lo sviluppo di nuove metodologie per la valutazione dinamica delle pericolosità naturali che insistono nelle aree interne e sulle coste, in una prospettiva multirischio e multiscala
- Promuovere lo sviluppo di nuove metodologie per valutare le relazioni funzionali (interdipendenze) dei sistemi strategici complessi (naturali e antropici) interessati da scenari multirischio
- Promuovere lo sviluppo di nuove metodologie e nuovi strumenti per valutare i rischi naturali combinati e la capacità di recupero di sistemi strategici complessi interessati da scenari multirischio
- Promuovere lo sviluppo di nuovi modelli di intervento per la prevenzione e la mitigazione dei rischi combinati, con particolare attenzione a quelli indotti dai cambiamenti climatici
- Promuovere un nuovo approccio alla gestione dei “big data” ambientali e al loro riuso, per scopi anche diversi da quelli per i quali i dati furono inizialmente acquisiti
- Promuovere l’implementazione di nuove strategie e nuovi strumenti per la gestione delle emergenze e per la comunicazione dell’incertezza nelle previsioni e nella definizione degli scenari di rischio.
Francesca Garaventa (CNR-IAS)
Ettore Guerriero (CNR-IIA)
Massimiliano Moscatelli (CNR-IGAG, coordinatore)
Simone Sterlacchini (CNR-IGAG)
Marco Bonini (CNR-IGG)
Veronica Giuliano (CNR-DSSTTA, segreteria tecnico-scientifica)
Andrea Irace (CNR IGG)
Angela Perrone (CNR-IMAA)
Marco Ciolfi (CNR-IRET)
Daniele Giordan (CNR-IRPI, vice-coordinatore)
Fausto Guzzetti (CNR-IRPI)
Claudio Di Iaconi (CNR-IRSA)
Alessandra Bonazza (CNR-ISAC)
Francesca Costabile (CNR-ISAC)
Alina Polonia (CNR-ISMAR)
Federica Polpetta (CNR-IGAG, segreteria tecnico-scientifica)
Renato Colucci (CNR-ISP)