Il GdL “Natura, Ricerca e Società” è costituito da 22 componenti tra ricercatrici, ricercatori e tecnologi provenienti da 14 istituti del CNR appartenenti a 5 Dipartimenti; collabora al GdL il team tecnico-scientifico del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA) .

La proposta del GdL riprende idealmente il percorso avviato negli ultimi anni da alcune ricercatrici e ricercatori del CNR, sostenuto dal DSSTTA e confluito in parte nella Collana CNR Edizioni “Scienziati in affanno?”, che promuove la conoscenza di studi e di iniziative che affrontano in maniera critica il cambiamento in atto nelle relazioni tra natura, scienza e società, allo scopo di ispirare nuove idee e pratiche di ricerca, di comunicazione e di educazione, per affrontare la complessità delle sfide globali.

Il GdL è stato istituito nel dicembre 2023 dal DSSTTA del CNR, con Provvedimento del Direttore numero 420218 del 30/12/2023 (prot.2023-CNR0A00-0420218).

Allargamento del Gruppo di Lavoro: L’inserimento nel GdL di altre/i colleghe/i del CNR avviene in fase di rinnovo del GdL (alla fine del 2025); le collaborazioni libere sono invece possibili in qualsiasi momento.

Durata: 2 anni dal 1/12/2023 al 30/11/2025

Contatti: gdl.naturaricercasocieta@cnr.it

Perché un Gruppo di Lavoro CNR su “Natura, Ricerca e Società”?

Le crisi sociali, ecologiche e politiche – spesso connesse all’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e alle disuguaglianze sociali – sono temi inter e transdisciplinari caratterizzati da un alto livello di complessità e di incertezza. Attraversati da una molteplicità di prospettive, valori, interessi economici e politici, spesso in conflitto, tali temi richiedono un approccio sistemico e una collaborazione estesa tra tutti gli attori sociali.

Per affrontare questo scenario critico, che alcuni autori definiscono “post-normale”1, è necessario superare la narrazione dominante, che presenta la relazione scienza-società come un processo unidirezionale, nel quale la scienza fornirebbe una conoscenza neutrale, oggettiva e affidabile a supporto del processo decisionale. In questo contesto, la comunità scientifica deve rivisitare il proprio ruolo pubblico, creando legami non solo con la società ma anche con i sistemi naturali, verso una nuova consapevolezza ecologica meno antropocentrica.

Si tratta di una sfida non semplice per chi fa ricerca, perché richiede un’attitudine alla collaborazione tra saperi scientifici e umanistici, tra conoscenze accademiche e transdisciplinari, che non sempre trova spazio nei percorsi di formazione e di ricerca, ma su cui si sta cominciando a riflettere nei contesti di policy internazionale.

Il riferimento, tra gli altri, è alla Planetary Health che, al concetto di salute definito dall’OMS come benessere fisico, mentale e sociale, aggiunge una riflessione sui legami di interdipendenza tra sistemi naturali e sociali e promuove una visione olistica e interconnessa del pianeta. La prospettiva è in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che mirano a costruire un mondo più sano e più giusto, per tutti gli esseri viventi, in armonia con l’ambiente.

In questo scenario, il GdL propone di costruire uno spazio di osservazione e di discussione, in cui condividere strumenti di lettura e di comprensione dei cambiamenti in atto, allo scopo di esplorare nuove traiettorie, immaginari e pratiche di ricerca e di azione in grado di affrontare le sfide planetarie.

In particolare, il GdL intende aprirsi al confronto con le prospettive delle diverse comunità di ricerca (scienza post-normale, environmental humanities, approcci transdisciplinari, Gender Studies, Science and Technology Studies, per citarne alcuni) che da anni riflettono sulle radici epistemologiche, ontologiche, sociali, politiche alla base delle crisi ambientali e sociali. Gli esiti – teorici e pratici – di questi studi spesso sono poco conosciuti, o rimangono confinati entro cerchie ristrette di specialisti e non riescono a diventare patrimonio culturale collettivo tale da ispirare nuove relazioni tra natura, scienza, politica e società.

1 Sulla scienza post-normale il CNR ha curato un volume collettivo: L’Astorina, A. & Mangia, C. (eds). (2022). Scienza, politica e società: l’approccio post-normale in teoria e nelle pratiche. SCIENZIATI IN AFFANNO? (Vol. 1): pp.296. Cnr Edizioni. https://doi.org/10.26324/SIA1.PNS

  • Coinvolgere la comunità CNR impegnata nei molteplici aspetti della ricerca al confine tra scienza, natura, società e politica, per creare un network di confronto inter e transdisciplinare e proporre tematiche di ricerca condivise anche al di fuori del CNR.
  • Favorire la partecipazione dei vari attori sociali sui temi della salute e dei cambiamenti climatici e ambientali nell’Antropocene per co-progettare e promuovere comportamenti sostenibili.
  • Promuovere iniziative editoriali transdisciplinari per supportare la comunità dentro e fuori il CNR (anche sulla scorta della Collana editoriale Edizioni CNR “Scienziati in Affanno?”).
  • Condividere periodicamente iniziative ed eventi, aggiornamenti sulla letteratura scientifica sui temi di interesse del GdL.
  • Organizzare incontri, eventi di comunicazione e formazione (quali, ad esempio: workshop, scuole estive, residenze di ricerca, seminari) sui temi di interesse del gruppo.
  • Identificare e condividere possibili opportunità e bandi di progetto in ambito nazionale e internazionale che possano sostenere la ricerca dei temi di interesse del GdL.
  • Rapporto tra natura, ricerca, società, politica
  • Etica e responsabilità della ricerca
  • Modelli di comunicazione che vadano oltre il “deficit model” verso la costruzione di comunità estese di pari
  • Comunicazione in situazioni di rischio, incertezza e complessità
  • Nuovi approcci di Citizen Science
  • Ricerca partecipativa
  • Scienza aperta
  • Approcci transdisciplinari alla produzione e alla condivisione di conoscenza
  • Rapporto tra scienza e altri sistemi di conoscenza
  • Nuove narrazioni e immaginari di ricerca
  • Sfide dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale

Il GdL intende prestare attenzione alla qualità dei processi che verranno attivati, facendosi guidare da valori come: apertura, umiltà, gentilezza, responsabilità, empatia, gratitudine, giustizia, rispetto, cura, non violenza, transdisciplinarità, ecocentrismo.

Gli argomenti propri del GdL verranno affrontati:

  • promuovendo e valorizzando il coinvolgimento di altri GdL del DSSTTA, altri Dipartimenti CNR, istituzioni di ricerca e università nazionali e internazionali;
  • favorendo la partecipazione di altri attori culturali, sociali e politici attivi sui temi d’interesse;
  • creando connessioni con forme di attivismo presenti nella società, consapevoli che trovare soluzioni alle crisi ambientali, sociali, politiche, economiche e culturali non sia di interesse esclusivo di chi si occupa di studi su scienza e società né prerogativa della comunità scientifica, ma sia un tema di interesse pubblico.

 

Coordinamento amministrativo per il DSTTA

Cristina Mangia (CNR ISAC)

Coordinamento scientifico interdipartimentale

Alba L’Astorina (CNR IREA)

Cristina Mangia (CNR ISAC)

Alessandra Pugnetti (CNR ISMAR)

Componenti:

Caterina Bergami (CNR ISMAR)

Francesca Bretzel (CNR IRET)

Silvia Caianiello (CNR ISPF)

Marco Cervino (CNR ISAC)

Diego Copetti (CNR IRSA)

Laura Criscuolo (CNR IGG)

Amelia De Lazzari (CNR ISMAR)

Paola De Nuntiis (CNR ISAC)

Alessandra Fino (CNR IIA)

Rita Giuffredi (CNR IRCRES)

Valentina Grasso (CNR IBE)

Giorgio Matteucci (CNR IBE)

Alessandro Oggioni (CNR IREA)

Sabrina Presto (CNR ICMATE)

Massimiliano Saccone (CNR DSU)

Adriana Valente (CNR IRPPS)

Daniela Guglieta (CNR IGAG)

Domenico Ridente (CNR IGAG)

Paola Salvati (CNR IRPI)

Segreteria tecnico-scientifica:

Isabella Vitali (DSSTTA)

Collaborano al GdL

Jessica Amadio (CNR IRSA)

Alessandro Sarretta (CNR IRPI)

Valentina Tudisca (CNR IRPPS)