Istituito nel luglio 2023 dal Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR, il gruppo di lavoro “Siccità, scarsità e crisi idriche” è costituito da 11 ricercatori e ricercatrici provenienti da numerosi istituti del CNR.

Un network dedicato alla siccità

La gestione sostenibile delle risorse idriche, la vulnerabilità dei sistemi di approvvigionamento a condizioni siccitose e le misure di mitigazione delle crisi idriche rappresentano una delle principali criticità della nostra società e sono argomento di dibattito e di attenzione nel mondo civile, politico ed economico.

I cambiamenti climatici in atto stanno modificando i regimi idrologici e idrogeologici con impatti negativi sulla disponibilità di risorse idriche e sui servizi ecosistemici, esacerbando una condizione di fragilità strutturale dei sistemi idrici italiani a eventi siccitosi, con importanti ripercussioni anche sulla qualità delle acque. Il ricorrente verificarsi di tali fenomeni evidenzia la necessità di adeguati approfondimenti scientifici dei processi meteo-climatici, idrologici ed idrogeologici ad esso correlati, nonché degli impatti della variabilità climatica attuale e futura sui servizi ecosistemici, sulla biodiversità e sui sistemi di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua. Le domande di ricerca associate devono inserirsi in un ampio contesto di gestione sostenibile delle risorse idriche che sostenga dal punto di vista scientifico la necessaria pianificazione di interventi puntuali e strutturali sul medio-lungo termine volti all’aumento della resilienza dei sistemi di approvvigionamento, che consentano nel contempo il mantenimento e, ove necessario, il rispristino dei servizi ecosistemici.

La finalità del GdL “Siccità, scarsità e crisi idriche” è dunque stimolare e favorire sinergie tra le molteplici attività del DSSTTA relative alla gestione sostenibile delle risorse idriche e alla gestione delle crisi idriche, con lo scopo di valutare, in un contesto di cambiamento climatico, la vulnerabilità e la resilienza ad eventi siccitosi dei sistemi di approvvigionamento come parte di integrante di servizi ecosistemici complessivi. La prospettiva “di sistema” viene perseguita attraverso un approccio integrato che prenda in considerazione:

  • il miglioramento dei sistemi di monitoraggio meteo-climatico, idrologico e idrogeologico per la quantificazione dello stato delle risorse idriche, incluse quelle derivanti dalla criosfera, utilizzando in maniera integrata misure da terra e da satellite;
  • il miglioramento dell’affidabilità degli scenari climatici futuri e della relativa modellistica di impatto sulle risorse idriche; il miglioramento della capacità previsionale del meteo sul medio periodo e dei relativi scenari sulla disponibilità delle risorse in un’ottica di early warning;
  • la quantificazione sia del contributo glaciale ai deflussi di fondovalle in funzione della scala spaziale del bacino idrografico sia dell’effetto tampone specialmente rispetto agli eventi siccitosi;
  • la quantificazione delle acque sotterranee disponibili e delle interazioni di queste con i corpi idrici superficiali, attraverso i metodi della geofisica, della sequence stratigraphy e della idro-stratigrafia;
  • lo studio delle relazioni tra quantità e qualità complessiva dei corpi idrici;
  • lo sviluppo di strategie ecoidrologiche multifunzionali, innovative e resilienti, ad alta efficienza di captazione e di uso idrico nel settore primario dell’agricoltura e foreste, basate su osservazioni, analisi dati, sperimentazioni in campo e modellistica numerica del sistema acqua-suolo-vegetazione;
  • il ripristino e tutela degli ecosistemi attraverso il mantenimento o il miglioramento del loro stato ecologico complessivo, con il conseguente miglioramento della qualità ambientale e della risorsa, dei servizi ecosistemici offerti;
  • sviluppo e supporto all’implementazione di tecnologie volte al riutilizzo di risorse e al risparmio idrico;
  • individuazione di fonti di approvvigionamento alternative e di fonti parzialmente utilizzate mediante lo sviluppo di strumenti di valutazione comparata delle diverse strategie di gestione e mitigazione dei rischi;
  • l’aumento dell’efficienza dei sistemi di approvvigionamento e distribuzione delle risorse;
  • l’identificazione di strumenti economico/finanziari di sostegno e compensazione in situazioni di crisi e di adeguamento delle strutture tariffarie che incentivino le fonti non convenzionali (riuso delle acque reflue); il miglioramento degli attuali sistemi di governance delle risorse idriche che porti al superamento dell’attuale parcellizzazione delle competenze (gestori del Servizio Idrico Integrato, gestori di invasi, consorzi di bonifica e irrigazione, agenzie, enti territoriali, ecc.) e frammentazione istituzionale.

Contatti e Iniziative

Per informazioni o proposte puoi scriverci all’indirizzo e-mail gdl-siccita@cnr.it

OBIETTIVI del Gruppo di Lavoro

Il Gruppo di lavoro “Siccità, scarsità e crisi idriche” ha l’obiettivo di mettere a sistema le più recenti conoscenze scientifiche e tecnologiche e l’esperienza maturata dagli istituti CNR coinvolti nel monitoraggio e gestione degli eventi siccitosi per la creazione di un quadro conoscitivo organico potenzialmente a supporto operativo della governance dell’acqua in Italia ed in particolare all’interno degli Osservatori permanenti per gli utilizzi idrici. Tale messa a sistema potrà fornire elementi per:

  • La stima dei bilanci idrici attuali e previsti nel quadro più ampio del mantenimento e dove necessario del ripristino dei servizi ecosistemici.
  • Il preannuncio e la gestione delle crisi idriche.
  • La diffusione di una “cultura del rischio” in relazione agli eventi siccitosi.

PROVVEDIMENTI

Provvedimento Costituzione GdL Siccità

Componenti GdL:

Coordinatore: Dr. Emanuele Romano (IRSA)

Vice Coordinatore: Dr. Ivan Portoghese (IRSA)

Componenti:

Dr. Luca Brocca (IRPI)

Dr. Marco Lauteri (IRET)

Dr.ssa Matia Menichini (IGG)

Dr. Fabrizio De Blasi (ISP)

Dr.ssa Cristina Di Salvo (IGAG)

Dr.ssa Maria Adamo (IIA)

Dr. Stefano Federico (ISAC)

Dr. Vito Imbrenda (IMAA)

Dr. Claudio Pellegrini (ISMAR)

Segreteria tecnico-scientifica: Dr.ssa Maria Elena Martinotti (DSSTTA)